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L'Associazione

Saluti del Presidente

04/04/2015, Gabriele Tomei

 Ripartire dalle radici           

20 anni di lavoro dell’associazione hanno consentito al Centro Sviluppo Umano di accumulare un prezioso capitale di esperienze nel campo dei progetti di solidarietà internazionale e della educazione allo sviluppo.

Oggi questa piccola organizzazione di provincia mobilita donazioni di tempo, competenze e di denaro provenienti da oltre un centinaio di persone; costituisce un interlocutore competente per molti enti locali e grandi associazioni che si occupano di cooperazione allo sviluppo in Toscana ed uno dei principali partner internazionali per lo sviluppo locale della regione di Namentenga in Burkina.

Nel proprio nome l’associazione porta iscritta l’eredità di un concetto (quello di sviluppo umano) che ha rappresentato alla fine degli anni ’80 la parola chiave che ha sfidato l’idea che la crescita economica portasse di per sé sviluppo e a questa ha contrapposto la convinzione che lo sviluppo consiste prima di tutto nella promozione delle capacità degli uomini e delle donne di perseguire gli obiettivi di benessere integrale che loro stessi ritengono meritevoli e di valore.

Il CESVIUM è nato per fare tre cose che oggi, in questo tempo di pesante crisi e recessione economica, assumono un valore ancora più strategico:

  1. Contestare il modello di sviluppo economico e sociale che si è affermato nell’era contemporanea, denunciando le distorsioni oramai caratteristiche dei sistemi di produzione, nel commercio internazionale e nella finanza e sostenendo gli sforzi che in tutte le parti del mondo si fanno per realizzare esperienze di sviluppo più umano e sostenibile.

  2. Sperimentare la possibilità del cambiamento nelle pratiche di sviluppo, partecipando attivamente alla progettazione e realizzazione di interventi di cooperazione con la regione di Namentenga in Burkina Faso, sulla base dei bisogni fondamentali segnalati dalle istituzioni pubbliche di quel territorio.

  3. Capitalizzare il patrimonio di esperienze, conoscenze, reti e metodologie maturate attraverso la cooperazione internazionale per attivare anche nel nostro territorio versiliese dei progetti di sviluppo efficace, inclusivo, democratico, equo e giusto


Una nuova organizzazione del Centro Sviluppo Umano

Silvano Orlandi ci ha chiesto di aiutarlo a governare l’associazione liberandolo del peso della Presidenza e mettendolo in condizione di potersi concentrare sui progetti in Burkina Faso. E’ una richiesta alla quale ci siamo tutti sentiti in dovere di rispondere, pur nella consapevolezza del fatto che sia impossibile sostituire la capacità di lavoro e la determinazione di una persona del suo calibro. Men che meno di fronte alle sfide che, come abbiamo appena visto, ci aspettano nei prossimi anni.

Ha chiesto a me la disponibilità a sostituirlo come Presidente. Una richiesta evidentemente pesante, ma alla quale non sono in grado di oppormi per il legame di amicizia e di reciproca stima che ci lega da quando io ero studente liceale e lui Presidente di Mani Tese ed insieme organizzammo nelle scuole medie superiori di Viareggio una campagna di raccolta fondi per la costruzione di pozzi d’acqua potabile in Africa. Una richiesta che colgo anche però come una doverosa opportunità per mettere a servizio di questa nostra associazione l’esperienza che ho maturato in quasi vent’anni di lavoro in Italia ed all’estero sui temi dello sviluppo socio-economico e della cooperazione internazionale.

Insieme a Silvano ed al consiglio direttivo uscente abbiamo pensato di ri-organizzare l’attività dell’associazione lungo tre linee di azione.

La prima linea di azione è rappresentata dall’area ‘Progetti in Burkina Faso’ che nel prossimo triennio dovremmo ovviamente continuare e potenziare, sperimentando però nuovi modelli operativi che promuovano l’autonomia progettuale e gestionale dei nostri partner locali ed attivando sinergie con altre organizzazioni nazionali ed internazionali che riescano a valorizzare il contributo della nostra associazione all’interno di una logica cumulativa a beneficio dell’intero sistema-paese.

La seconda linea di azione è costituita dall’area ‘Progetti in Italia’, ovvero dall’insieme di iniziative messe in atto dall’associazione per farsi conoscere sul territorio e per sensibilizzare i cittadini e le cittadine sui temi dello sviluppo globale, degli squilibri mondiali, della cooperazione, della solidarietà.

La terza linea di azione corrisponde all’area ‘Soci e Sostenitori’ attraverso la quale intendiamo rilanciare una specifica attenzione per la comunicazione interna e l’organizzazione di eventi ed iniziative dedicate ai soci.

Il lavoro di queste tre linee di azione sarà sostenuto da un rinnovato Consiglio Direttivo che è riuscito nella sua composizione a garantire un prezioso equilibrio tra la soci storici e soci giovani in vista di quel ricambio tanto auspicato da Silvano.

L’impegno di tutti noi è quello di portare avanti il lavoro cominciato da Silvano, tenendocelo ben stretto in modo da non perdere il suo consiglio esperto ma al tempo stesso reclutando e mobilitando energie giovani e fresche in modo da garantire la continuità alle attività del nostro Centro di Sviluppo Umano.