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Diario di Bordo

Un ponte tra Europa ed Africa

Quasi quotidianamente leggiamo sui giornali notizie di sbarchi di persone disperate che sono disposte a rischiare la vita per arrivare in Europa.


Quasi quotidianamente leggiamo di persone disperate che sono in Italia ma che non hanno trovato quel "paradiso" che speravano; invece si sono trovati non "ai margini della nostra società", ma proprio fuori, nella clandestinità gestita dalle varie organizzazioni criminali che formano la cosiddetta "malavita".

Molti politici populisti gridano lo slogan "vanno aiutati nei loro paesi" ma non fanno seguire a questo slogan azioni concrete.

La nostra associazione da oltre 20 anni si impegna ad aiutare queste persone nei loro paesi.

Abbiamo scelto di focalizzarci in uno spazio contenuto per non disperdere le nostre energie.
Abbiamo scelto uno degli ultimi paesi nella graduatoria dell'ISU, l'indice dello sviluppo umano, il Burkina Faso, un paese sub-sahariano.
All'interno del Burkina Faso abbiamo scelto una delle provincie più povere, Quinì.

29/01/2015, Giovanni Orlandi