Quasi quotidianamente leggiamo sui giornali notizie di sbarchi di persone disperate che sono disposte a rischiare la vita per arrivare in Europa.
Quasi quotidianamente leggiamo di persone disperate che sono in Italia ma che non hanno trovato quel "paradiso" che speravano; invece si sono trovati non "ai margini della nostra società", ma proprio fuori, nella clandestinità gestita dalle varie organizzazioni criminali che formano la cosiddetta "malavita".
Abbiamo scelto di focalizzarci in uno spazio contenuto per non disperdere le nostre energie.29/01/2015, Giovanni Orlandi