08/03/2016
Non è al momento possibile installare Linux a 64 bit sulla Raspberry 3:The Raspberry Pi foundation currently doesn't support running the
Raspberry Pi 3 in arm64 mode and it is unclear whether that will
change in the future. For the time being, the Pi 3 is therefore
effectively armhf-only.
[...]
nel caso qualcuno stesse pensando di prenderlo in quanto arm64: non è
detto che sia usabile come tale. C'è da dire che è la situazione di un
po' tutte le schede arm64 a prezzi umani per ora son
supportate via software sono con l'android del produttore.
L’annuncio originale [da https://www.raspberrypi.org/blog/#raspberry-pi-3-on-sale ]:
At launch, we are using the same 32-bit Raspbian userland that we use on other Raspberry Pi devices; over the next few months we will investigate whether there is value in moving to 64-bit mode.
Nel caso qualcuno stesse pensando di prenderlo in quanto arm64: in effetti resta da vedere se su quella particolare cpu ci sia veramente beneficio a far girare il codice in versione 64bit, non è automaticamente detto che ne valga la pena.
In realta' e' probabile che il codice compilato per arm64 (aarch64 secondo la terminologia ARM) sia piu' veloce che non se compilato per armhf. Il fatto e' che il set di istruzioni a 64 bit e' piuttosto differente da quello a 32, e ovviamente dovendolo fare diverso, e' stato migliorato (il set di istruzioni a 32 e' quasi invariato da decenni).
Vedi: https://en.wikipedia.org/wiki/ARM_architecture#AArch64
Ad esempio si passano da 16 (di fatto 12) registri, a 32 registri. Sui processori amd, il passaggio da 32bit a 64bit, aveva portato miglioramenti in prestazioni soprattutto perche' anche lì amd ne aveva approfittato per "migliorare" le istruzioni aggiungendo piu' registri, e solo quello portava un miglioramento medio di circa il 20%.
Ora se tanto mi da tanto, probabilmente usare il processore in modalita' a 64bit qualche miglioramento lo dara'. Magari niente di sconvolgente, ma sarebbe un peccato non usarlo.
08/03/2016